Emanuele Lodolini entra nella “squadra” dell’Accademia Volley Ancona. Sarà il nuovo Responsabile Relazioni Esterne del sodalizio dorico. È ufficiale. Fungerà da raccordo con le istituzioni, la Federvolley e il Coni grazie all’esperienza maturata negli anni. L’ex parlamentare della Repubblica, “figlio” di Collemarino, è stato fortemente voluto dalla dirigenza, in primis dal presidente Mario Lanari, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente il club e predisporre le basi per quel bellissimo sogno chiamato serie A. Classe 1977, Lodolini sta prendendo confidenza con l’ambiente e inizia a delineare le strategie operative dei prossimi mesi.
«L’ingresso di Emanuele Lodolini è un ulteriore passo nel processo di crescita della nostra società – spiega Mario Lanari, presidente dell’Accademia Volley Ancona -. Personalmente, lo conosco da sempre, lo considero innanzitutto una gran brava persona e sarà un piacere lavorare fianco a fianco. È inoltre un giovane di spessore, con tantissime conoscenze e notevoli capacità di relazionarsi. Sono convinto che per noi sarà una ricchezza non indifferente. Questo ruolo sembra davvero cucito su misura per lui. Emanuele ha sposato fin da subito il nostro progetto, è entusiasta e questo rafforza la nostra convinzione di aver fatto la scelta giusta. Abbiamo degli obiettivi da raggiungere, ne siamo consapevoli e lavoreremo per quello».
«Ringrazio il Presidente Lanari e il Direttore Sportivo Leonardi per la fiducia e la proposta, che ho accettato con entusiasmo e convinzione. A me piacciono le sfide. E questa è una nuova sfida che sono felice di accogliere: quando sono stato contattato da Lanari, che già conoscevo da anni e che stimo, ho percepito la voglia e la determinazione di costruire un progetto serio, importante e duraturo. A convincermi, la credibilità dell’Accademia Volley e questa sua capacità di guardare avanti con determinazione. Percepisco la voglia di fare e l’impegno nel realizzare il sogno chiamato serie A nei giusti tempi, senza bruciare le tappe. Questo è un progetto fondato sui giovani e sul territorio, una famiglia che si muove in maniera professionale e seria e che ha bisogno delle migliori forze di Ancona per crescere ancora. Non vedo l’ora di iniziare e mettermi subito al lavoro per la squadra della città dove sono nato, che gioca nel quartiere dove sono cresciuto e al quale sono legato».