«Vorremmo attrarre i ragazzi della nostra comunità in ambienti ancora sani, dove crescere all’insegna dei valori fondamentali del rispetto e della solidarietà. Intendiamo avviare un processo di potenziamento dei nostri settori giovanili, sia maschile sia femminile, al fine di avere un Talent garden valoriale e creare un rapporto di stretta connessione con la prima squadra». Parole e musica dell’imprenditore Guido Guidi, presidente della The Begin Volley Ancona. Saranno le nuove generazioni il motore del nuovo sodalizio dorico.
Il settore giovanile dell’Accademia Volley Ancona, come noto, resterà operativo per alimentare il “serbatoio” della squadra di serie B nazionale guidata da coach Dore Della Lunga. A breve, Mantovani Volley femminile e Accademia uniranno formalmente le forze per costituire un’unica grande “casa” giovanile della pallavolo anconetana, sia maschile che femminile (ferma restando la serie D femminile).
Progetti ambiziosi, ma assolutamente concreti. Non è un caso che sia stato chiamato Marco Paolini per il ruolo di direttore tecnico dell’Accademia Volley Ancona. Al suo fianco Danilo Albanesi, coordinatore del settore giovanile biancorosso, assieme a tutti gli altri validi coach. L’obiettivo è quello di diventare un punto di riferimento per il capoluogo marchigiano e il territorio circostante.
La società sta definendo i camp estivi, le modalità di iscrizione e le varie categorie. Si lavora alacremente per farsi trovare pronti dopo ferragosto, quando riprenderanno le attività sportive.
«Spero con il tempo – auspica sempre il presidente Guidi – che tale progetto raggiunga un obiettivo che vada ben oltre la competizione sportiva. Vorrei creare un contesto sano ed inclusivo, una vera e propria cittadella della pallavolo, dove i giovani possano crescere non solo come atleti ma anche come individui, imparando i valori fondamentali del rispetto, della solidarietà e del lavoro di squadra. Dove un genitore potrà lasciare un figlio perché si sente tranquillo poiché è qui che potrà trovare una palestra, una sala ludica e soprattutto potrà incontrare degli amici reali abbandonando per un po’ il virtuale che come un’onda travolgente sta sempre più rubando ad ognuno di noi la socializzazione vera. Un ambiente sano per favorire l’integrazione sociale, lo sviluppo personale e la promozione dei valori fondamentali dell’inclusione e della collaborazione».