Si torna finalmente a schiacciare. Accademia Volley Ancona e Mantovani Volley sono pronte ad avviare i rispettivi settori giovanili, che ben presto confluiranno in una nuova grande società. C’è tanto entusiasmo e si stanno definendo gli ultimi dettagli burocratici per diventare un punto di riferimento provinciale e regionale della pallavolo.

Quasi duecento gli atleti fra maschile e femminile, cinque i campi di allenamento. «Ci stiamo preparando alla partenza – spiega Mario Lanari dell’Accademia Volley -. Il gruppo under 13-14 maschile e la serie D dovrebbero iniziare domani, martedì 29 agosto. Relativamente ai Centri di Avviamento allo Sport, saremo pronti ai primi di settembre. Potremo contare su diciassette, diciotto squadre. Il nostro obiettivo? Incrementare sensibilmente le iscrizioni, le premesse sono molto buone».

La collaborazione con la Mantovani procede a gonfie vele, intanto. «Il feeling c’è e lavoriamo molto bene insieme – spiega ancora Lanari -. Ci stiamo amalgamando e mi piacerebbe che in ogni palestra, nei limiti della fattibilità, vi siano allenamenti sia del maschile che del femminile, per conoscersi fra atleti e dirigenti. Lo staff tecnico è di alto livello e possiamo contare su Marco Paolini, che di sicuro è in grado di farci fare un ulteriore salto di qualità».

Una stagione ambiziosa, quindi, grazie anche all’ingresso dell’imprenditore Guido Guidi con la sua The Begin Hotels. «Stiamo ponendo delle solide basi ed è compito mio e di Stefano Pasqualini della Mantovani fungere da anello di congiunzione – le parole di Lanari -. Serve sicuramente un cambio di mentalità ed è imprescindibile la consapevolezza di far parte di una nuova squadra in cui vi sono tutti i presupposti per far qualcosa di grande. È un’occasione unica per le ragazze, i ragazzi e la città».

La prima squadra di serie B, nel frattempo, prosegue la preparazione. «Non ho ancora avuto modo di assistere a un allenamento della The Begin Volley Ancona ma mi dicono che il gruppo è ottimo e si sta già compattando – riferisce Lanari -. Lasciamoli lavorare con calma e serenità, possiamo fare bene. Le potenzialità ci sono. La prima squadra, del resto, deve trainare il resto del progetto».