«La nostra stagione è stata molto positiva. Abbiamo raggiunto risultati importanti. E faremo ancora meglio». Mario Lanari è una di quelle persone schiette, sincere, che dice ciò che pensa. E lo fa. Vive di passioni e di emozioni. È il presidente che tutti vorrebbero, riflessivo quando c’è da frenare l’entusiasmo, energico nei momenti in cui l’ambiente va scosso. Respira pallavolo in ogni momento della sua giornata. Ha visto la “sua” Accademia Volley raggiungere i playoff di serie B per la prima volta nella storia. Si è rammaricato per il risultato, ma il giorno dopo, seppur con un pizzico di amarezza, ha radunato la sua squadra per iniziare a programmare l’anno che verrà.

Presidente Lanari, un primo posto in classifica al termine della stagione regolare, PalaBrasili inviolato, un girone di ritorno senza mai perdere, e l’accesso ai playoff per salire in A3. Peccato solo per il risultato…

«Abbiamo raggiunto risultati importantissimi, addirittura al di sopra delle aspettative di inizio stagione. Durante l’anno è aumentata la consapevolezza della squadra, la sicurezza dei giocatori, e credo che il cambio di passo societario abbia influito. Il rendimento dei ragazzi è salito, sono incrementate fiducia e autostima. Ci siamo divertiti e ci abbiamo preso gusto. Speriamo di fare ancora meglio».

Quali i momenti più belli di questa annata?

Escludendo le prestazioni in campo della nostra prima squadra e di tutte le altre, direi senza dubbio l’evento con Mauro Berruto, che ci ha permesso di presentare il nostro sponsor etico, la Fondazione Lorenzo Farinelli onlus. Ciò è avvenuto grazie alla propulsione fornita dall’ingresso in società di Emanuele Lodolini, un acceleratore non indifferente nel nostro cambio di passo. È così arrivato Antonello Maraldo e sono cresciute le ambizioni. Si è innescato un bel percorso virtuoso».

L’Accademia Volley è innanzitutto il suo settore giovanile…

«Sì, è il nostro motore. Il nostro futuro. Senza i giovani non avrebbe senso fare altro. Il Covid ha colpito pesantemente lo sport e la voglia di giocare, di stare insieme, ma siamo contenti di aver portato nuovi ragazzi sotto rete. C’è fermento. Siamo inoltre orgogliosi che la nostra squadra di serie D, composta da giovanissimi, si sia salvata in un campionato non certo facile. Ho alcune idee in testa per potenziare ulteriormente il nostro vivaio, spero di poterle concretizzare a breve».

E poi ci sono gli sponsor, partner imprescindibili…

«Se possiamo realizzare i nostri obiettivi lo dobbiamo a loro. Molti sono al nostro fianco da sempre. Stiamo cercando di allargare ulteriormente la platea, coinvolgendo costantemente quelli che abbiamo, amici preziosissimi per la nostra società. Vogliamo fare qualcosa di importante per la città di Ancona, abbiamo bisogno di tutte le forze che ci sono per trasformare questo sogno in realtà».

Non resta che chiedere, a questo punto, quali sono gli obiettivi della prossima stagione…

«La nostra società è pronta, abbiamo una organizzazione e una struttura tecnica che ci consentirebbero già oggi di disputare campionati di livello superiore. Confesso che ci stiamo anche provando. Di sicuro, si va avanti con ancora più forza e consapevolezza. Questa è la nostra filosofia, quella dei piccoli passi per arrivare più in alto possibile».